Il Campidoglio vara l´operazione rotatorie. Entro un anno e mezzo, con un investimento di 7,7 milioni di euro, le rotonde sostituiranno i semafori in alcuni degli incroci più pericolosi della capitale.
I nuovi strumenti di moderazione del traffico compariranno prima di tutto su via Ardeatina, via di Torricola, via di Tor Pagnotta, via di Tor Carbone, via di Vigna Murata, via della Cecchignola. Si tratta di strade ad una sola corsia per ogni senso di marcia, con incroci molto stretti e pericolosi. La rotatoria, obbligando i veicoli a ridurre la velocità, produrrà anche una riduzione del rischio incidenti.
«Dopo il primo pacchetto di interventi – spiega l´assessore alla Mobilità Sergio Marchi – cominceremo a dotare di rotonde anche gli incroci dei 300 black point individuati dall´Ania». Nelle intenzioni del Campidoglio, l´installazione delle rotatorie andrà di pari passo con la riqualificazione delle strade e un nuovo arredo urbano.
«Il programma rotonde – racconta Marchi – fa parte del complessivo piano della mobilità sostenibile, approvato martedì dal consiglio comunale: un piano da 10 miliardi di euro che si svilupperà nell´arco degli anni 2010-2018, con interventi sul breve, medio e lungo periodo».
Il progetto, che fa capo al dipartimento Mobilità e a quello Sviluppo, Infrastrutture e Manutenzione Urbana, dovrà essere condiviso con i municipi, impegnati a realizzare i piani particolareggiati del traffico. In giunta arriveranno presto i piani già approvati dai municipi IV, VII, VIII.
Secondo Marchi, l´operazione rotatorie garantirà un doppio vantaggio: vie più sicure e traffico più scorrevole. «Con le rotonde – spiega l´assessore – le strade non si incroceranno più direttamente e costringeranno l´automobilista a rallentare». Adesso mancano altri interventi di moderazione del traffico, da tempo adottati in Europa. Per esempio: incroci rialzati, allargamento dei marciapiedi, strade a 30 all´ora, percorsi protetti.
Fonte: Repubblica di Roma