Ai soci della Vigna
Ai cittadini di Fonte Meravigliosa e Prato Smeraldo
Come sapete, la nostra Associazione fin da subito, già dai primi fermenti che si sono avuti a metà agosto, ha partecipato attivamente alla mobilitazione che si è creata nel quartiere, dal presidio di via Ferruzzi, all’Assemblea presso la parrocchia ed alla manifestazione davanti alla sede del IX Dipartimento, fornendo anche una ampia informazione ai soci ed ai cittadini attraverso le proprie bacheche.Lo abbiamo fatto perché crediamo davvero che questa sia una battaglia giusta, come tante altre, tra cui quella per la difesa e salvaguardia del Parco della Cecchignola, e per altri importanti temi di cultura ed impegno civile nel nostro quartiere. Siamo stati presenti insieme a tanti cittadini, al Comitato di Quartiere, associazioni e gruppi diversi, tra cui il Gruppo giovani di Fonte, tutti impegnati a far sentire una voce di protesta civile ma combattiva.In questa occasione abbiamo coniato lo slogan “Alberi non Antenne”, che ben qualifica la nostra identità e crea un legame ideale tra l’impegno ambientalista e la difesa della salute dei cittadini. Ma questo non significa tuttavia che siamo a priori contro tutte le antenne. Conosciamo bene la loro funzione e la loro utilità e sappiamo che in Italia, nonostante gli effetti dovuti all’applicazione della legge Gasparri, i limiti stabiliti per le emissioni sono più bassi di altri paesi europei.Siamo invece contro la proliferazione selvaggia di antenne fuorilegge, quelle che spuntano fuori d’improvviso ad agosto, quelle che non rispettano le distanze verso i luoghi cosiddetti sensibili (scuole, ospedali, chiese, ecc) e quelle costruite in violazione degli obblighi che il concessionario degli impianti ha assunto nei confronti del Comune e che gli impediscono sub-concessioni a favore di terzi. E questo è proprio il caso dell’antenna costruita in fretta e furia ad agosto all’interno del Centro Sportivo Fonte Roma Eur, per di più su terreno comunale e senza alcuna informativa ai cittadini.Ormai la storia dell’antenna la conosciamo tutti, come anche le varie fasi delle procedure seguite, delle autorizzazioni concesse, ma restano ancora da chiarire alcuni aspetti. Ci domandiamo…ma come sia stato possibile consentire la costruzione di un’antenna alta 35 metri e accorgersi solo dopo di possibili irregolarità ? Certo, la colpa principale è la permissività della legge Gasparri, ma restano alcuni dubbi che vanno chiariti, ed i provvedimenti di sospensione e di inizio di revoca della concessione, ottenuti in tempi record grazie alla grande mobilitazione popolare, se da un lato costituiscono un grande risultato, dall’altra contengono elementi che inducono anche a sospettare su possibili vizi amministrativi e dubbi sulla correttezza delle procedure di rilascio di permessi.
Su tutto questo vorremmo il massimo della chiarezza !
Per quanto riguarda le prossime azioni da intraprendere, la nostra Associazione concorda con le indicazioni del Comitato di Quartiere: una risposta forte ed incisiva perché l’antenna venga rimossa al più presto, ma anche una attenzione alle problematiche più ampie per impedire il proliferare indiscriminato delle antenne e quindi un convinto sostegno per l’approvazione di nuova legge regionale e della delibera di iniziativa popolare (purtroppo giace presso il Comune di Roma dal 2004) per un serio piano regolatore delle antenne su tutto il territorio comunale. Diversamente si rischia che prima o poi possa rientrare dalla finestra quello che abbiamo fatto uscire dalla porta.
La Vigna ringrazia i soci e tutti i cittadini di Fonte – Smeraldo che si sono impegnati in questa battaglia e li invita ad aderire alle iniziative del Comitato di Quartiere partecipando, secondo le proprie capacità e competenze, ai Gruppi di Lavoro/Commissioni in via di costituzione, ed a mantenere elevato il livello di mobilitazione.