Il Cdq Vigna Murata si trova costretto a scrivere la seguente nota, poiché le remore che erano state espresse per le vie brevi al Presidente del Municipio XII in relazione alla piantumazione in via Mendola e nella zona antistante il Mercato rionale purtroppo si sono concretizzate.
Circa due settimane orsono, infatti, sono stati piantate sulla sede stradale (marciapiedi e parcheggio antistante il Mercato Rionale) in via Meldola nuove alberature.
Come noto le stesse ,soprattutto nella prima fase, richiedono la massima manutenzione, essendo giovani ed essendo avvenuta la piantumazione nel periodo primavera-estate.
Il Cdq aveva prestato l’assenso alla piantumazione, purchè venissero soddisfatte le seguenti condizioni:
ripristino a regola d’arte del marciapiede dove veniva effettuato l’intervento
manutenzione delle alberature nuove costante e secondo le necessità delle alberature a carico del Servizio Giardini Comunale.
Al contrario, invece, il marciapiede di via Meldola oggetto di intervento è stato quasi interamente distrutto e non ripristinato, e le alberature nuove sono in evidente sofferenza.
Giova, ancora una volta, ricordare alle autorità in indirizzo, che nel 1990 vi fu la cessione a titolo gratuito al Comune di Roma delle aree verdi a destinazione pubblica del piano di zona Vigna Murata 40 facenti capo al Consorzio Fonte Meravigliosa.
Nonostante ciò però nel corso degli anni il Comune non ha mai provveduto alla formale intestazione delle dette aree per fatti a Voi certamente noti,ed i cittadini del quartiere, dotati di certo senso civico, al solo fine di tutelare una ricchezza pubblica e come tale bene della collettività, hanno costituito prima l’associazione Fonte Verde, poi sostituita dal 2009 dal Consorzio di Manutenzione del Verde.
Francamente è impensabile che i cittadini possano occuparsi anche delle nuove piantumazioni stradali di proprietà comunale, pertanto siamo a richiederVi un intervento manutentivo costante delle stesse, nonché il ripristino a regola d’arte dei marciapiedi sui quali le dette alberature insistono.
Va da sé che la eventuale morte delle dette piantumazioni costituirebbe oltre che un danno ambientale anche un danno economico, visto i costi delle stesse, con ogni conseguenza di legge.
Certi di un Vs positivo riscontro sempre nell’ottica della piena collaborazione tra istituzioni e cittadini, si inviano