Il Comitato di Quartiere torna a scrivere al Prefetto Gabrielli, ricordando “la preoccupazione dei residenti per i continui eposodi di rapine, scippi, furti di ruote ed in appartamento
A Fonte Meravigliosa si continua a dormire con un occhio aperto. Organizzati in chat di quartiere, i residenti provano a fare del proprio meglio. Annotano e segnalano alle forze dell’ordine furti e movimenti sospetti. Ma gli episodi criminali continuano. Cosa che è stata ricordata anche di recente al Prefetto Gabrielli. Ci ha pensato il locale comitato di quartiere in occasione dell’incontro svoltosi mercoledì mattina in Municipio IX.
L’ESCALATION CRIMINALE – Pochi giorni prima dell’appuntamento in sala consiliare, al titolare di Palazzo Valentini era arrivata però una lettera. A scriverla aveva provveduto l’avvocato Canale, Presidente proprio del CdQ. Nella missiva si faceva riferimento ad una “preoccupante escalation di criminalità all’interno del quartiere, caratterizzata da continui episodi di rapine presso farmacie e supermercati, scippi a persone anziane del quartiere, nonché continui furti in appartamenti e/o di ruote d’auto. Il tutto – sottolinea Canale – con una frequenza quasi giornaliera”.
I FURTI E GLI SCIPPI – Gli episodi continuano a verificarsi. “Nella notte tra il 7 e l’8 dicembre sono stat rubate le ruote a tre veicoli in via Marcocchia – elenca la Presidente del CdQ – ed ancora in via Arcidiacono ed in via Inchiostri”. Il problema c’è, nonostante il riconosciuto e apprezzato contributo delle forze dell’ordine ed in particolare del “Comando della Cecchignola che cerca di darci il maggior supporto possibile”.
INSEDIAMENTI ABUSIVI – Nella lettera si fa infine notare la presenza di “piccoli insediamenti abusivi” nelle zone limitrofe al quartiere. Questo fa sì che, oltre a trovare mendicanti fuori dai supermercati, alcuni “stazionino nei parchi giochi e nelle panchine presenti,impedendo alle mamme di portarvi i propri bambini”. A fronte di queste problematiche, il Comitato di Quartiere è tornato a chiedere una “stazione mobile dei Carabinieri o della Polizia” oppure “in subordine un maggior pattugliamento”.