Ho letto solo ora il verbale dell’assemblea e devo fare alcune osservazioni relative al mio intervento.
Personalmente ho sostenuto che era necessario ripristinare quel minimo di normalità procedendo rapidamente, tutti insieme ( Comitato di Quartiere, Associazioni, altri soggetti interessati) , all’invio di esposti ( anche separati come deliberato in assemblea) per ottenere la revoca della concessione, oltre, naturalmente, la rimozione del traliccio. L’assemblea, se non ricordo male, ha votato in tal senso dopo le proposte di Carla Canale (non mi sembra che si sia parlato di un riesame della concessione, bensì della sua revoca).
Quanto sopra dopo aver constatato che il gestore non ha ottemperato, in tutti questi anni, agli obblighi imposti dalla concessione, obblighi che , se rispettati, avrebbero portato benefici al sistema scolastico e a tutti noi cittadini. Si rende quindi necessario trovare un altro concessionario che rispetti questi obblighi ridando quindi al Centro Sportivo quel ruolo e quella funzione che gli sono stati assegnati dalla delibera della Giunta Comunale n. 3339 del 5 agosto 1997.
Ho anche auspicato che il Comitato di Quartiere assieme a tutti i cittadini rivolgesse la sua attenzione anche alla situazione degli atti d’obbligo sottoscritti a suo tempo dal Comune di Roma e dalle cooperative che hanno realizzato le costruzioni , atti che prevedevano la cessioni di aree e/o immobili al Comune e che potrebbero essere messe a disposizione di noi cittadini che non abbiamo neanche un luogo dove poterci riunire e confrontarci.
Sandro Dauri