Gentili abitanti,
grazie a chi è riuscito a partecipare al flash mob “giro giro dazio” di sabato 23 marzo!
In pochi mesi questo è stato il secondo flash mob al Dazio ed il terzo complessivamente per reclamare una revisione della mobilità e della viabilità principale.
Purtroppo i cambiamenti e i disagi attuali creano molto nervosismo e ciascuno cerca la soluzione dei problemi trasferendoli sotto casa di qualcun altro, tra quartieri e nel quartiere. Per questo proviamo nuovamente a dare un quadro d’insieme e una soluzione per tutti.
La visione urbanistica dietro alle manifestazioni e al progetto in corso dell’isola ambientale è molto semplice: i quartieri non si attraversano con le auto. Le auto percorrono la viabilità principale per spostarsi in città ed ogni quartiere dovrebbe diventare un’isola ambientale, dove le auto vanno piano e le persone si muovono agevolmente e con piacere a piedi e in bicicletta.
A tutto vantaggio della salute e dell’ambiente.
Concretamente questa visione si sta materializzando con la realizzazione dell’isola ambientale di quartiere, un progetto pilota per Roma, ma ormai la regola per il nord Italia ed il nord Europa. L’isola ambientale è stata la soluzione individuata per rispondere alle innumerevoli segnalazioni degli anni scorsi, riferite all’eccessiva velocità delle auto – in particolare su via Ferruzzi, via Arcidiacono e via Gradi, al traffico veicolare di attraversamento, all’impossibilità di camminare su numerosi marciapiedi.
La ciclabile la useremo da subito per camminare, essendo molti marciapiedi non più fruibili. Con la riduzione della larghezza delle strade le auto andranno necessariamente più lente.
L’isola ambientale prevede tra i diversi interventi una modifica strutturale di viale Stefano Gradi, che dall’incrocio di via Cerva fino al ricongiungimento con via Arcidiacono diventerà a carreggiata singola e doppio senso di marcia. Ci sono almeno i seguenti buoni motivi per il quartiere in questa specifica soluzione individuata dall’agenzia per la mobilità:
1. Questa soluzione declassa parte di via Gradi a strada locale. Se mai arriverà lo stradone Kobler-Gradi (come da PRG del 1962, ci stiamo opponendo e continueremo a farlo in tutti i modi!), non sarebbe più a quattro corsie, una sorta di via di Vigna Murata che taglia in due il quartiere.
2. I parcheggi nel tratto interno di via Gradi oggi sono irregolari e pericolosi, mentre nella nuova soluzione saranno più sicuri.
3. le auto oggi corrono sulla curva di via Gradi-Arcidiacono: con il senso unico di marcia l’auto media che affronta questa curva da via Gradi a via Arcidiacono corre e taglia la curva; in questo modo l’attraversamento pedonale dietro l’angolo non è sicuro, tant’è che non l’hanno mai realizzato. Questa soluzione obbligherà ad andare piano in curva e seguire la propria corsia, consentendo ai pedoni di attraversale la strada in sicurezza. Per completezza, l’attraversamento ciclopedonale in questione sarà parte di una nuova ciclabile che collegherà la ciclabile di Vigna Murata (prevista nel 2025) fino all’esistente ciclabile di Tor Pagnotta, come documentato qui nel PUMS: https://romamobilita.it/sites/default/files/TAV-5-4-7%20CICLABILITA%20TENDENZIALE.pdf.
Allargando un poco l’orizzonte, le altre battaglie che stiamo portando avanti – assieme a praticamente tutti i comitati e le associazioni della zona – sono quelle per una nuova mobilità e viabilità. Questo il comunicato congiunto:
“Un programma in tre punti per migliorare la mobilità privata e collettiva, per salvaguardare l’ultimo polmone verde del quadrante – l’area verde del Fosso della Cecchignola appunto, pregiata zona di connessione tra il Parco dell’Appia Antica e la Riserva del Laurentino Acqua Acetosa Ostiense, e per realizzare la ciclabile di via di Vigna Murata.
Nel breve periodo le richieste sono volte ad ottenere il rifacimento della c.d. “Rotonda del Dazio”, oggi un vero e proprio collo di bottiglia del tutto inadeguato nella configurazione attuale a ricevere il traffico proveniente dai Castelli Romani, da via di Grotta Perfetta, da via Castel di Leva, da e per il capolinea della metro B Laurentina e da via della Cecchignola, anche in relazione alle nuove costruzioni che si stanno realizzando su via della Cecchignola, su via di Grotta Perfetta e nella Città Militare. L’inadeguatezza della “Rotonda del Dazio” e della viabilità principale determina oggi dei tempi inaccettabili per gli spostamenti in auto ed un intollerabile livello di traffico locale nei quartieri afferenti come Fonte Meravigliosa e Grotta Perfetta, con inevitabili ripercussioni sulla salute e sulla qualità della vita dei cittadini.
Si sottolinea la necessità di potenziare in modo deciso i mezzi pubblici nel quadrante, in particolare modo la linea bus 721 che collega il quartiere di Castello della Cecchignola al nodo della stazione metro Laurentina, riprendendo contemporaneamente il progetto, ora presenta solo sulla carta, del prolungamento della metropolitana linea B da Laurentina alle località oltre G.R.A..
Sul fronte della mobilità ciclabile, si richiede fortemente il rifinanziamento della pista ciclabile lungo via di Vigna Murata.
Sul fronte del prolungamento di Via Giovanni Kobler, le realtà associative richiamano ancora una volta il governo della città a compiere un atto importante, sostenendo una viabilità alternativa, inserita nel quadro di una mobilità marcatamente rivolta al trasporto pubblico, al fine di salvare l’ultima grande area verde del quadrante, respiro di tutti i quartieri, a tutela dell’ambiente e della salute dei cittadini, in linea con le leggi vigenti.
La Comunità della Valle del Fosso della Cecchignola
Cdq Colle di Mezzo, Associazione Gentes, Cdq Vigna Murata, Associazione La Vigna, Associazione Cecchignola Vivibile, Associazione Ottavo Colle, Cdq Grotta Perfetta, Comitato Valle della Cecchignola”
Cordiali saluti, Il CdQ Vigna Murata