Le Isole Ambientali (IA) sono previste dal P.G.T.U. di Roma Capitale che così le definisce: “Le isole ambientali sono definite come zone urbane racchiuse all’interno di ciascuna maglia dellala rete viaria che le serve è perciò costituita da sole strade locali. Sono dette “isole” in quanto interne alla maglia della viabilità principale ed “ambientali” in quanto finalizzate al recupero della vivibilità degli spazi urbani. Le IA derivano da linee guida europee, nazionali e comunali (legga qui chi vuole approfondire) oltre
che da protocolli globali.

Gli obiettivi di un’isola ambientale sono:
• recuperare la vivibilità degli spazi urbani e migliorare la qualità della vita dei cittadini;
• incrementare la sicurezza di tutti gli utenti della strada, con particolare attenzione all’accessibilità e alla
tutela delle categorie ‘deboli’;
• sviluppare e promuovere la mobilità dolce e attiva, migliorando la salute dei cittadini;
• limitare l’accesso al traffico veicolare di attraversamento;
• favorire l’integrazione e la convivenza delle diverse componenti di traffico per la condivisione virtuosa degli
spazi tra pedoni, ciclisti e veicoli a motore;
• ridurre l’inquinamento ambientale in tutte le sue forme.

La città di Roma si è dotata negli ultimi anni di isole ambientali, strumenti urbanistici di regolamentazione del traffico, che prevedono una particolare attenzione al comfort degli utenti più deboli dello spazio urbano, connotandolo dei caratteri della sicurezza e dell’inclusività. Sono stati realizzati gli studi di prefattibilità tecnica ed economica di tutti 81 gli ambiti di isole ambientali previsti dal PUMS (Piano Urbano della Mobilità Sostenibile). Di questi 81, 5 zone 30 sono state già realizzate: via Ratto delle Sabine, largo Millesimo, via
delle Terme Deciane, piazza dei Ravennati e in realizzazione via dei Quattro Venti. Tre isole ambientali sono state già realizzate e una è in corso: Casal Bertone, Ostia Antica, Quadraro Vecchio ed in fase di realizzazione Fonte Meravigliosa. RSM (Roma Servizi per la Mobilità, l’agenzia che si occupa di mobilità per conto di Roma Capitale) ha predisposto il PPT (piano particolareggiato) del centro storico dove sono state individuate 6 isole ambientali: Tridente, Pantheon, Quirinale, Navona, Ansa Barocca, Portico D’Ottavia approvato il 24 ottobre 2024 con delibera di Giunta. 52 interventi nel centro storico principalmente pedonalizzazione e attraversamenti pedonali in sicurezza e maggior risalto a pedoni e utenze deboli PPT in corso di rilevazione isole ambientali Trastevere (2 isole ambientali), Romanisti (3 isole ambientali), Colli Aniene (7 isole ambientali) e Balduina. Nel nostro Municipio oltre la nostra sono previste a Colle di Mezzo, EUR, EUR Castellaccio e Casal Brunori.

PERCHE’ SI DECISE DI PROPORRE L’IDEA DELL’ISOLA AMBIENTALE LA CUI REALIZZAZIONE E’ STATA CURATA INTERAMENTE DA RSM- AGENZIA ROMA SERVIZI PER LA MOBILITA’NON DAL CDQ

per proteggere il quartiere dal traffico di attraversamento in costante aumento, per declassare via Stefano Gradi da strada di scorrimento a strada di quartiere all’interno di un’Isola Ambientale, evitando la connessione a via Giovanni Kobler, e per favorire la pedonalità introducendo esplicitamente la richiesta di strisce pedonali rialzate e di rifacimento dei marciapiedi.

In particolare, all’assemblea del 10.10.2019 fu spiegata la criticità degli studi trasportistici che vedevano come soluzione viaria “migliore” il collegamento Kobler/Gradi, da cui la proposta di declassamento.

Non si potevano – da regolamento del Bilancio Partecipativo – proporre dei meri rifacimenti di strade o marciapiedi, ma occorreva presentare una proposta di rigenerazione urbana, che fu poi condivisa nelle sue linee principali in più assemblee dei cittadini.

Ricordiamo che in base a quanto emerge dall’ultimo studio trasportistico ufficiale redatto da RSM nel 2017 e poi integrato nel 2018, la soluzione a tutti i mali del quadrante veniva individuata nella connessione Kobler-Gradi (analizzata insieme ad altre alternative quali ad esempio la parallela di via Forster verso Marcocchia-Spiro Valles) – che il CdQ ha contrastato subito con una petizione popolare di 1500 firme raccolte in sole 3 settimane. Questa petizione fu supportata poi dall’approvazione di due mozioni in municipio ed in Campidoglio (la n. 6/2018 in municipio e la 55/2018 votate all’unanimità da tutti).

Qui di seguito è possibile visionare l’estratto dello studio trasportistico

accesso atti cecchignola 3 (4) (2)