Cari abitanti,

qui di seguito le notizie acquisite in commissione urbanistica Capitolina sullo stato delle pratiche di affrancazione.

1449 DOMANDE PERVENUTE DI CUI L’80% CON INTEGRAZIONI SUCCESSIVE
L’analisi delle domande è fatta con il supporto di Risorse per Roma che coadiuva l’istruttoria.

Vengono evase in ordine di protocollo salvo i criteri di priorità (prossimo rogito o divisione ereditaria). Per ora ci sono 100 urgentazioni di cui sono state lavorate circa una 30ina.
Ad oggi sei lettere di richiesta affrancazione e 23 lettere di richiesta integrazione.
Il Coordinamento dei CdQ del Municipio IX, di cui fa parte il ns Comitato ha richiesto che venga chiaramente indicato:

a) stato di avanzamento delle pratiche in lavorazione cosicché chiunque abbia interesse e abbia presentato domanda possa capire i tempi, almeno orientativi, in cui arriverà la lettera;

b) per quali PdZ siano già stati computati nel valore venale dell’area i costi delle cause degli espropri . Per i piani per i quali sono o saranno dovuti dei conguagli si devono indicare i costi a MC ove noti;

c) fornire tutti gli strumenti atti ad agevolare un precalcolo da parte dell’utenza o di un tecnico da essa designato (ad esempio gli indici di rivalutazione ISTAT per il periodo di convenzione non è un dato a disposizione dell’utenza), indicando,a altresì, una forchetta per piano di zona dei costi stimabili

d) Chiarire se per i PdZ elencati nella Delbera 40/2016 sia possibile anche procedere alla trasformazione del Diritto di Superficie in Proprietà ai sensi del comma 46 della Legge 448/1998 prendendo per riferimento per il corrispettivo di trasformazione il valore venale stabilito nella medesima delibera.

e) Estensione per omogeneità di trattamento a tutti i piani di zona oggetto della delibera 40/2016 della riduzione del 50% sul valore venale già stabilita per quei 14 PdZ per i quali i valori venali erano già stati valutati prima della Delibera 40/2016.

f) Chiarire come incide concretamente nel calcolo il fattore tempo (anzianità della convenzione). Revisione del valore di affrancamento in caso di abitazione cedute in proprietà e per le quali le convenzioni sono più vecchie di 20 anni. Il valore del 30% del valore venale stabilito nella delibera appare incoerente con il fatto che i proprietari di tale abitazioni si ritroverebbero a pagare la stessa cifra per l’affrancamento di un proprietario di un’abitazione la cui convenzione è stata siglata solo 14 anni fa

g) Introdurre la possibilità di un pagamento rateizzato delle somme dovute per affrancazione

h) Separazione della problematica relativa al conguaglio dalla possibilità di affrancamento del prezzo massimo di vendita stabilito sancito dal comma 49bis della Legge 448/1998

i) Per i piani inseriti nella delibera 40/2016 ma realizzati in base all’art. 11 della legge 167/62 (ad esempio Vigna Murata) indicare se dovuta e per quali stabili l’affrancazione, considerando che molti cittadini che hanno presentato domanda hanno avuto risposta negativa (non dovuti i costi di affrancazione)
Gli Uffici si sono impegnati a rendere visibile lo stato delle pratiche sul sito entro 10 giorni, hanno evidenziato, altresì, le difficoltà per smaltire il numero elevato di lavoro con il personale a disposizione.
I Consiglieri Comunali hanno convenuto nella necessità di un atto consiliare urgente di indirizzo politico per spingere la velocizzazione delle pratiche e rispondere a tutti i dubbi dei cittadini in maniera univoca da approvare al primo Consiglio Comunale utile.
La commissione si è aggiornata alla prossima settimana.

il CdQ Vigna Murata

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